Il vocabolario del futuro non lo scriverà la destra. Riapriamolo sulla pagina della democrazia e dei diritti e scriviamo insieme un nuovo capitolo. E’ venuto il momento di discutere le nostre proposte con le migliori energie di questo paese. Per questo vi annuncio che presto lanceremo la mobilitazione del partito che ci terrà impegnati nei prossimi mesi in tutto il paese per costruire il progetto per l’Italia. In dialogo aperto con la società e le rappresentanze del lavoro e del mondo produttivo, del terzo settore e delle competenze migliori. Aperto anche ai nostri interlocutori politici, naturalmente”.
Un lungo applauso per Papa Francesco apre la direzione del Partito democratico. La segretaria Elly Schlein lo ricorda nel primo passaggio della sua relazione. “Iniziamo con un augurio di pronta guarigione per Papa Francesco – ha detto, fermandosi poi per dare spazio all’applauso – tutti riconosciamo quanto sia importante che torni presto a fare sentire la sua voce in questo mondo attraversato da conflitti tensioni e guerra”.
Le parole di Trump su Kiev non sono condivisibili nemmeno un po’
“In Ucraina” c’è stata “l’umiliazione degli aggrediti e la riabilitazione degli aggressori. Quanto avvenuto all’Onu, col tentativo” da parte di Trump “di riscrivere la storia è stato inaccettabile. Un falso storico che non può essere condivisibile in nessuna sua parte. Quando torneremo al governo per noi Trump non sarà niente di simile a un alleato”.
In Ucraina “Abbiamo dimostrato un sostegno coerente e lineare al popolo invaso, ma abbiamo chiesto una iniziativa diplomatica dell’Ue. Il sostegno al popolo ucraino deve essere accompagnato a un più forte sforzo diplomatico europeo. Ora l’ultimo arrivato pensa di poter dare le carte: l’asse fra Trump e Putin punta all’indebolimento dell’Europa, risolvendo tutto con un accordo imperiale”. “L’Europa è a un bivio, non è tempo di incertezze, serve un salto quantico, una svolta radicale o l’Ue rischia di essere spazzata via”.
Meloni vassalla di un progetto di disgregazione dell’Ue
“L’Ue non potrà più contare sull’affidabilità della partnership degli Usa, almeno per il tempo della presidenza Trump, che anche ieri è tornato all’attacco dell’Ue. E’ gravissimo che Meloni non abbia detto una parola su questo, in tutti questi giorni”. La Presidente del Consiglio si dimostra “vassalla di un progetto di disgregazione europea”, e quella dei dazi “è una guerra commerciale che pagheranno imprese e lavoratori italiani”.
Difesa comune non è corsa al riarmo dei singoli Stati
“Siamo favorevoli a una difesa comune, con una economia di scala, mettere insieme le competenze, collaborazione, ricerca e sviluppo comune. Non è la corsa al riarmo dei singoli Stati”. “Per noi la sicurezza Europa è irrinunciabile, ma deve tenere insieme le priorità sociali, industriali e ambientali”.
Sosteniamo i referendum su cittadinanza e lavoro, senza chiedere abiure
“Sosterremo i referendum sul lavoro, so bene che nel partito c’è chi non li ha firmati tutti, e non chiediamo abiure a nessuno, il pluralismo è un valore, tutti si devono sentire a casa propria. Ma il partito deve scegliere e noi supporteremo i referendum su lavoro e cittadinanza”. “C’è rispetto per chi non li ha firmati, ma la posizione del partito deve essere chiara. Ce n’è uno sul jobs act, una legge di 10 anni fa, ampliamente rivisitata, siamo in un’altra stagione, anche nel partito, una discussione l’abbiamo fatta”.
La sfida è fare opposizione insieme, non accordarsi prima del voto
La sfida che “ci aspetta” è “fare opposizione insieme, con senso di responsabilità, a questo governo, che oltre per incapacità si contraddistingue per impresentabilità, costruire testardamente l’alternativa, consolidare e rilanciare il partito nei territori”. “Serve una grande campagna sul tesseramento: aiutaci a cambiare per cambiare il Paese”. Per Schlein “serve continuare nella prospettiva” di un’alternativa alle destre “che sia qualcosa di più di un cartello fra partiti che si accordano a tre mesi dalle elezioni, ma che sia un’alleanza nella società”.
Avanti per battere le destre: ce la faremo
“Andiamo avanti a convincere e vincere, ogni volta che succede diamo una speranza all’Ue. Siamo cresciuti in controtendenza rispetto al momento. Ripartire dai fondamentali che ci uniscono ci ha permesso di porre le basi per battere le destre. Ora coinvolgiamo le persone che hanno voglia di reagire e che si aspettano di capire cosa possiamo fare per battere le destre alle prossime elezioni, ce la faremo”.