E venga in Consiglio regionale. Noi non molliamo.

Pd: “La dirigenza della StMicroelectronics si è dimostrata inadeguata a gestire un’importante realtà come questa. Ma adesso è il suo azionista di riferimento che deve avere la forza e la capacità di intervenire. E se vogliamo individuarlo in una persona, questa è il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, lombardo. A lui chiediamo ufficialmente di venire in Consiglio regionale e di stare sul territorio, non solo per altre fondamentali tematiche, ma anche per i 1.500 cittadini che ad Agrate rischiano il posto di lavoro. Il suo collega Adolfo Urso, Ministro delle Imprese, è spesso nella sua Sicilia e ha condotto bene la gestione del futuro del sito di Catania. Vorremmo che Giorgetti facesse lo stesso per la Lombardia”, lo dicono gli esponenti del Pd Gigi Ponti, consigliere regionale, Lorenzo Sala, segretario provinciale di Monza e Brianza, Silvia Roggiani, segretaria regionale e parlamentare, e Vinicio Peluffo, parlamentare e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera.

“La società ci ha delusi innanzitutto quando non si è presentata in audizione nella Commissione del consiglio regionale. Poi, dopo l’incontro dell’altro giorno a Roma, abbiamo capito che maschera un percorso di dismissione e di cassaintegrazione dietro la scusa della formazione e dei trasferimenti. Ecco perché il tema va portato quanto prima in Aula. Non vorremmo che la situazione precipitasse e poi fosse troppo tardi per quasi 1.500 lavoratori lombardi e le loro famiglie”, insistono i dem.

“Ma prima di tutto chiediamo che il principale azionista di Stm, cioè lo Stato italiano, quindi il Ministro Giorgetti, visto che spesso è sui nostri territori per altre questioni, venga anche da noi, in consiglio e ad Agrate: è un suo dovere. Il Ministro Urso è andato più di una volta a incontrare le istituzioni in Sicilia e infatti il progetto per Catania prosegue utilmente, mentre noi siamo fortemente penalizzati. E se Giorgetti come azionista si imporrà, noi saremo saldamente al suo fianco.

Ma se non verrà fatta una scelta corretta per tutelare lavoratori e territorio, visto oltre tutto che c’è un tavolo permanente aperto, daremo battaglia fino in fondo.
Noi non molliamo”, concludono Ponti, Sala, Roggiani e Peluffo.

COMUNICATO STAMPA
Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia

Preferenze Cookies utente
Usiamo i cookie per assicurarti di ottenere la migliore esperienza sul nostro sito Web. Se rifiuti l'uso dei cookie, questo sito Web potrebbe non funzionare come previsto.
Accetta tutto
Rifiuta tutto
Leggi tutto
Essenziali
Per la navigazione nel sito non memorizziamo cookie
Analitici
Potrebbero esserci Cookie necessari per garantire autenticazioni informatiche, monitorare, memorizzare sessioni riguardanti gli utenti che accedono per informazioni e/o richieste
Salva