Il 14 maggio la Conferenza delle donne democratiche di Monza e Brianza hanno eletto i propri organismi dirigenti sul programma presentato dalla lista Avanti Tutte Democratiche di Monza e Brianza”

Coordinatrice 
Simona Buraschi

Componenti Coordinamento

    • Barelli Nadia
    • Bellusci Mariangela
    • Boldrini Silvia
    • Brambilla Margherita
    • Colombo Barbara
    • Curti Laura
    • Ferrario Antonella
    • Molteni Maria Antonia
    • Varisco Laura
    • Zappalà Irene

Invitate permanenti designate:

    • Arienti Jenny
    • Bertola Cherubina
    • Brizzolara Sarah
    • Casiraghi Miriam
    • Marcella Angela
    • Mauri Laura
    • Mazzucconi Daniela
    • Perrelli Federica
    • Sicurello Marta
    • Veneziano Cecilia
    • Zappala Agnese

IL PROGRAMMA

La libertà delle donne sta cambiando il mondo. Le donne si collocano al centro del ripensamento profondo che è in atto e che riguarda i modi in cui si sviluppano le società umane. Esse impongono un cambiamento radicale nelle relazioni tra le persone. Tuttavia sono oggetto di reazioni feroci, di violenze sessuali, di violazioni del corpo. Contro tutto ciò noi abbiamo il dovere di combattere. Anche in Italia la presenza delle donne nel lavoro e nella vita civile ha rappresentato una parte rilevante della crescita economica e culturale e ha condizionato la nostra modernizzazione. È tempo quindi di superare gravi ritardi e di aprire le porte alle donne dando loro non solo gli stessi diritti ma anche le stesse opportunità in tutti i campi, compresa la politica. L'Italia non è giusta né forte se impedisce alla metà del Paese di esprimere al meglio i propri talenti. Le donne sono le prime interessate al rinnovamento della politica. Perciò il Partito Democratico sarà coerente rispetto alla grande novità con cui si è presentato al Paese: il 50 per cento di donne nelle sue assemblee costituenti nazionali e regionali.” (dal Manifesto dei Valori del Partito Democratico)

Dopo l’insediamento nel 2019 della Prima Conferenza provinciale delle Donne Democratiche di Monza e Brianza, la nostra comunità democratica si è potuta dotare di un ulteriore strumento di partecipazione delle donne alla vita politica, il partito e le realtà locali sono cresciute.

Si sono intessute relazioni.

Vi è stato un luogo di discussione capace di raccogliere e rilanciare la mobilitazione sulle istanze di paritarie.

Nel corso di questi stessi anni, per altro verso, va rimarcato che si è intensificata l’attenzione sulle tematiche femminili in considerazione di pesanti arretramenti sui diritti delle donne in alcuni paesi (Iran, Afganistan, Turchia, etc..) e del dilagare di una sottocultura di violenza privata culminante spesso in femminicidi (in Italia viene uccisa 1 donna ogni 3 giorni), con episodi eclatanti particolarmente sentiti nell’opinione pubblica (Giulia Tramontano e Giulia Cecchettin nel 2023).

E’ stata riproposta l’espressione patriarcato per definire questa relazione prevaricatrice ancora diffusa, termine che solo qualche anno fa non avremmo pensato potesse riproporsi.

Abbiamo, inoltre, conosciuto “il prima” e “il dopo” della pandemia Covid 19 che ha in qualche modo modificato le abitudini di partecipazione alla vita pubblica.

Si sono aperti o riattivati negli ultimi anni conflitti e guerre anche in paesi vicini.

Abbiamo, infine, conosciuto stagioni politiche diverse.

Abbiamo visto nel 2023 la prima donna rivestire il ruolo di Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e portare con sé, tuttavia, non la nostra visione femminile collettiva, disattendendo le istanze di cambiamento (linguaggio di genere tema natalità…)

Abbiamo visto, anche, nel 2023 la Prima Segretaria donna del Partito Democratico, Elly Shlein, alla quale è stata affidata la guida di un campo progressista che vuole rilanciare l’agenda politico- culturale per i prossimi decenni: pace e cooperazione internazionale, ambiente e sostenibilità, lavoro equo, liberta sociali ed individuali.

Ecco, in queste trasformazioni, in parte anche accelerate, la Conferenza delle Donne Democratiche è risultata un punto di riferimento ed un luogo necessario, a tutti i livelli territoriali.

In parte lo hanno dimostrato i numeri: le aderenti nazionali dopo il Congresso 2023/2024 sono 14.000, le Donne democratiche di Monza e Brianza sono aumentate dal 2019 ad oggi, passando da 82 a 132 aderenti e molte devono essere ancora coinvolte. I temi di genere sono puntualmente presenti nelle discussioni della Segreteria provinciale rinnovata nel 2023.

Quali ancora gli obiettivi da realizzare?

Le Assemblee del 30/11/23, del 20/01/24, del 16/04/24 ci hanno consentito di discutere e valutare le priorità che il Coordinamento deve perseguire.

La Conferenza delle Donne Democratiche dovrà:

  1. Essere realmente un luogo di discussione delle Donne progressiste, aperto ad iscritte PD ed elettrici, che si proponga di aggregare e costituire un punto di riferimento provinciale ampio per tutte le donne che si riconoscono nei valori democratici e per le diverse associazioni presenti sul territorio;

  2. Essere un soggetto capace di coinvolgere la componente maschile costruendo politiche trasversali e condivise per l’intera società.

  3. Essere un luogo di elaborazione delle politiche di genere, di promozione del pluralismo culturale, di scambio tra le generazioni, di formazione politica, di elaborazione di proposte programmatiche, di individuazione di campagne su temi specifici;

  4. Coordinare le amministratrici progressiste, mettendo a disposizione materiali, proposte, pratiche, favorendo la conoscenza reciproca e valorizzando il protagonismo e la leadership femminili;

  5. Assicurare un’attività continuativa e coordinata che operi predisponendo iniziative con un calendario permanente aggiornato e dotandosi di strumenti di informazione e promozione adeguati e utili;

  6. Promuovere e verificare la pari rappresentanza di genere nelle assemblee elettive e negli organismi esecutivi di ogni grado, perseguendo l’obiettivo della parità anche per le cariche monocratiche, istituzionali ed interne, così come per ogni ambito della vita sociale, culturale ed economica, individuando nella democrazia paritaria un elemento di rinnovamento della cultura politica del partito e del paese (dal Regolamento, art. 1).

La Conferenza dovrà poi realizzare tutti i compiti individuati nel regolamento.

Per attuare queste importanti istanze occorre un Coordinamento rinnovato.

Durante le precedenti assemblee sono state raccolte disponibilità: in primo luogo, della sottoscritta Coordinatrice che ritiene di dover proseguire il percorso, riattivata la Conferenza, per poi cedere il testimone e delle componenti il coordinamento che hanno caratteristiche diverse e sono figure politicamente di rilievo.

Al Coordinamento si è ritenuto di estendere la presenza anche di un gruppo di invitate permanenti che con caratteristiche differenti rappresentano un contributo prezioso.

Avanti tutte Democratiche di Monza e Brianza! Questo è il nome della lista - che riprende lo slogan congressuale nazionale della nostra nuova Portavoce Roberta Mori - ma è, anche e soprattutto, un’espressione forte e vibrante che ci spinge all’azione collettiva e progressista!

Muggiò, 14 maggio 2024

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