Con l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, il PD ha voluto dare un segnale di forte cambiamento al Paese. Abbiamo fatto una scelta di sobrietà, responsabilità e trasparenza.
Per un paese più equo e moderno.
Puoi scegliere di farlo insieme a noi, destinado il tuo due per mille al PD e con un tuo contributo volontario.
Grazie!
Destinando al PD il 2 per mille della propria Irpef
Dal 2014 con l'abolizione del finanziamento diretto ai partiti, è possibile destinare il 2 per mille della propria Irpef a favore di un partito politico attraverso un atto di contribuzione volontaria.
Possono effettuare la scelta della destinazione sia i contribuenti che presentano il modello 730 o Certificazione Unica sia i contribuenti che, pur essendo titolari di redditi, sono esonerati dall'obbligo di dichiarazione.
DOMANDE FREQUENTI
COS’È IL 2X1000?
È una quota pari allo 0,2% dell’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. I contribuenti possono scegliere di destinarla ai partiti, e quindi anche al Pd. Non è una tassa aggiuntiva e dunque al contribuente non costa nulla: nel caso in cui non venga espressa nessuna preferenza la quota resta allo Stato.
CHI PUÒ DEVOLVERE IL 2X1000?
Chiunque presenti la dichiarazione dei redditi o abbia ricevuto la CU 2020, la Certificazione Unica relativa ai redditi dell’anno 2019.
COME POSSO DEVOLVERE IL 2X1000 AL PARTITO DEMOCRATICO?
Scrivi M20 nello spazio dedicato al 2×1000 della tua dichiarazione dei redditi e firma accanto.
COSA DEVO FARE IN CASO DI DICHIARAZIONE CONGIUNTA?
In questo caso bisogna compilare due schede, una per contribuente. Le schede vanno inserite in due buste separate, riportatanti ognuna il nome, il cognome e il codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”. Si possono presentare all’ufficio postale, ai Caf o telematicamente al sito dell’Agenzia delle Entrate.
QUALI PARTITI HANNO DIRITTO AL 2X1000?
Hanno diritto a ricevere il 2×1000 solo i partiti che rispondono a requisiti di democrazia interna regolati da Statuto e che abbiano garantito trasparenza attraverso la pubblicazione dei bilanci. Il Partito Democratico è uno di questi.
POSSO CONTINUARE A DEVOLVERE ANCHE IL 5 E L’8 X1000?
Sì, è possibile. Il 2×1000 non è alternativo al 5×1000 e all’8×1000.
Con il tuo contributo volontario
A partire dal 2014 si può detrarre dalle imposte sul reddito una quota pari al 26% delle erogazioni liberali versate ai partiti, per importi compresi fra 30,00 e 30.000,00 euro all'anno.
L'IBAN su cui effettuare il versamento è
IT45S0558420401000000015121
BANCA POPOLARE DI MILANO
Agenzia 122 - Monza, via Arosio 1
Intestato a: PARTITO DEMOCRATICO FEDERAZIONE PROVINCIALE DI MONZA E BRIANZA
Via Arosio 6 - 20052 MONZA (MI) - C.F.: 94609830156
Per detrarre il 26% occorre precisare nella causale la formula seguente:
"Erogazione liberale ai sensi legge 2/1997 e successive modificazioni legge 96/2012 DL 19/2013, art. 11 c. 2"
Autodichiarazione ex Legge 3/2019
Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, commi 11-27 della legge 9 gennaio 2019, n. 3 dichiaro che:
- nel caso in cui il contributo da me erogato a partiti e/o movimenti politici sia superiore ad Euro 500,00 (cinquecento) nell'anno, non sono contrario alla pubblicità dei miei dati personali;
- sono iscritto nelle liste elettorali e ho il pieno godimento del diritto di voto;
- non sono un Governo, un ente pubblico di uno Stato estero né una persona giuridica avente sede in uno Stato estero non assoggettata ad obblighi fiscali in Italia;
- non sono un organo della pubblica amministrazione, un ente pubblico, una società con partecipazione di capitale pubblico superiore al 20 per cento, né una società controllata da queste ultime; non sono una società con partecipazione di capitale pubblico pari o inferiore al 20 per cento, né una società controllata da quest'ultima, ove tale partecipazione assicuri al soggetto pubblico il controllo della società;
- nel caso di società diverse da quelle di cui al superiore punto e): il finanziamento o il contributo è stato deliberato dall'organo sociale competente, è stato regolarmente iscritto in bilancio e non è vietato dalla legge;
- non sono una cooperativa sociale, né un consorzio disciplinato dalla legge 8 novembre 1991, n. 381.