Un vero scandalo.
“Il rapporto mondiale dell’ILO (l’Organizzazione internazionale del lavoro) inchioda l’Italia all’ultimo posto dei Paesi del G20 sui salari. Siamo quelli che hanno perso di più dal 2008: meno 8,7% del valore reale dei salari. Meloni ha poco da festeggiare, l’Italia va indietro con una dinamica salariale negativa. Il vero scandalo di questo Paese si chiama bassi salari e lavoro povero. 7 milioni di lavoratori sono ancora in attesa di contratto, nel pubblico impiego il Governo non riconosce il pieno recupero dell’inflazione perduta, il salario minimo è stato affossato: serve una risposta radicalmente diversa”. Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
Secondo quanto si legge nel Rapporto mondiale sui salari reali pubblicato oggi dall’Ilo, l’organizzazione internazionale del lavoro, è proprio l’Italia, tra le economie avanzate, il Paese che ha subito le perdite maggiori in termini assoluti di potere d’acquisto dei salari dal 2008. In Giappone le perdite si sono attestate al 6,3%, in Spagna al 4,5% e nel Regno Unito al 2,5%. In Italia la perdita è stata particolarmente significativa a seguito della crisi finanziaria mondiale (2009-2012). Per contro, la Corea del Sud si distingue per aver registrato un aumento salariale complessivo del 20% tra il 2008 e il 2024.