Si è svolto questa mattina in Regione un convegno organizzato dal gruppo regionale del PD sulla situazione del trasporto ferroviario regionale.
Attorno al tavolo si sono succeduti i rappresentanti dei pendolari, l'Amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, i direttori di esercizio e commerciale di RFI Lombardia Luca Cavacchioli e Rosa Frignola, gli Assessori dei trasporti di Milano Marco Granelli, di Brescia Federico Manzoni e della Regione Piemonte Francesco Balocco.

Gli interventi sono stati moderati dai consiglieri regionali Gigi Ponti, Pietro Bussolati e Matteo Piloni e introdotti dal segretario regionale Vinicio Peluffo e dal capogruppo Fabio Pizzul. Dopo alcuni volantinaggi e diverse iniziative consiliari, il Pd ha scelto di mettere i maggiori attori attorno a un tavolo per avviare un dialogo e formalizzare il proprio punto di vista.

“È importante, mentre si affronta l'emergenza di questi mesi, ritornare su questioni più generali di sistema dei trasporti – spiega Gigi Ponti -. Abbiamo fatto il punto oggi, tra l'altro, sugli interventi necessari legati al corridoio del Gottardo, una questione che si porta appresso la revisione del nodo di Seregno, in particolare, e di Monza, perché stanno sull'asse Milano - Chiasso. Questo asse diventerà una porta e un regolatore dell'intero sistema lombardo.”

Ponti mette poi il punto su questioni più contingenti: “Monza e la Brianza hanno problemi specifici legati alla grande quantità di pendolari. Abbiamo anche – come dichiarato durante il convegno dal sindaco di Lissone Concetta Monguzzi - una condizione particolare per la quale un certo numero di pendolari non riesce nemmeno a salire sul treno, per l'insufficienza delle carrozze e delle corse. Lo abbiamo fatto presente ai vertici di Trenord come un'emergenza da risolvere. Servono dunque due passaggi: da una parte un intervento emergenziale per assicurare al meglio il diritto a potersi spostare, dall'altra un ragionamento di prospettiva rispetto all'infrastrutturazione di una zona che, sia per necessità di trasporto, sia per ragioni di natura ambientale, ha bisogno di avere i giusti investimenti. Aggiungo anche la questione relativa alla funzionalità e vivibilità delle stazioni e soprattutto alla loro sicurezza: è un tema centrale e credo che se fosse affrontato e risolto positivamente nel nostro territorio poi si potrebbe individuare un percorso, un progetto, una buona pratica da sviluppare anche in altre realtà territoriali.”

Il Pd regionale ha lanciato oggi la campagnaAdotta una stazione”, che partirà l’11 febbraio prossimo: i cittadini potranno inviare a una Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e a un numero di telefono dedicati segnalazioni o foto di stazioni che richiedano interventi di riqualificazione urgente, che saranno trasmessi dai consiglieri del Partito Democratico ai gestori delle stazioni e alla Regione.

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