Proteggere i cittadini della Provincia di Monza e Brianza dall'incapacità di governo della Lega. Questo l'impegno che avevamo preso all'indomani delle elezioni per il Presidente della Provincia.
Non è passata neanche una settimana, ed è già arrivata la prima conferma. Regione Lombardia ha deciso unilateralmente di cancellare dal primo di ottobre i biglietti e gli abbonamenti "solo treno" per sostituirli con le tariffe integrate.
Con questa decisione, i pendolari della nostra Provincia che non hanno bisogno di usufruire di metropolitana e autobus a Milano ma solo di raggiungere il capoluogo con il treno, vedranno scomparire la possibilità di acquistare solo l'abbonamento ferroviario, con aumenti anche del 40%.
Il tutto a fronte di un servizio, quello di Trenord, al limite dell'indecenza, e dopo che la stessa Regione aveva garantito non più tardi di un mese fa che non avrebbe aumentato il costo dei titoli di viaggio fino a quando il servizio ferroviario non fosse migliorato.
Il territorio di Monza e della Brianza, che già soffre un grave problema di inquinamento e traffico, di tutto ha bisogno tranne che di vedere penalizzati i propri cittadini che decidono di usufruire del servizio pubblico: non solo i pendolari subiscono da parte di Trenord trattamenti da veri carri bestiame, ma adesso avranno anche pesanti rincari.
La logica deve essere opposta: incentivare l'uso dei mezzi pubblici con servizi di qualità e tariffe che favoriscono chi usa più mezzi, qua invece la scelta è di penalizzare chi usa il treno.
Il Partito Democratico è pronto alla mobilitazione per difendere i cittadini dall'ennesima misura sbagliata e ingiustificata che colpisce una fascia ampia di pendolari.
Cosa intende fare la Provincia?
Difendere i propri cittadini o avallare la scelta politica della Lega al Governo della Regione?