In tre ore di conferenza stampa

Più di tre ore di conferenza stampa e tante inesattezze, incertezze, vere e proprie bugie. E’ quanto è riuscita a fare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel tradizionale incontro con i giornalisti, che doveva essere di fine anno, ma che è diventato invece di inizio anno dopo i ripetuti rinvii per motivi di salute.

Con l’aiuto del Post, abbiamo messo in fila le bugie più rilevanti dette da Giorgia Meloni.

“La crescita italiana è stimata superiore a quella europea”
Falso. La Commissione UE stima la crescita in Europa per il 2024 mediamente all’1,3%, mentre quella italiana solo allo 0,9%.

“Abbiamo diminuito le tasse tagliando la spesa pubblica”
Falso. Non solo non diminuiscono le tasse ma aumenta la spesa pubblica di ben 15 miliardi.

“Siamo il primo Governo che ha tassato le banche”
Falso. Non c’è stata alcuna tassazione sugli extraprofitti bancari e allo stato attuale nessun istituto di credito ha versato un euro in più rispetto al passato allo Stato.

“Autonomia: l’unico Governo che lavora sui livelli essenziali delle prestazioni”
Falso. Dal 2001 tutti i governi hanno lavorato sui LEP, come detto dal giurista Sabino Cassese in Senato.

“Prima mappatura delle nostre coste”
Falso. Dal 2016 sono state fatte varie mappature per risolvere la questione concessioni balneari che Meloni continua a ignorare.

“Il premierato non tocca i poteri del Capo dello Stato”
Falso. Con la riforma il Presidente della Repubblica non avrebbe più il potere di nominare il premier e i senatori a vita. Rimarrebbe come solo ruolo di rappresentanza.

“Non ho mai chiesto in passato le dimissioni dei Ministri indagati”
Falso. Per anni Giorgia Meloni ha tuonato contro Ministri, sottosegretari o semplici esponenti avversari sottoposti a indagine giudiziaria, come con le Ministre Boschi, Guidi, Cancellieri e Idem. Il suo è un garantismo a corrente alternata.

“La mancata ratifica del MES può diventare occasione per rivedere il trattato”
Falso. Tutti i principali dirigenti delle strutture legate al MES hanno sempre anteposto la ratifica del trattato alla possibilità di nuove modifiche. L’Italia è venuta meno ai patti con l’Unione Europea, scegliendo un folle isolamento politico.

Meloni ha mentito, in diretta tv, a milioni di italiani.

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