È stata una settimana di forte tensione per tutti noi, noi che crediamo nel Partito democratico, noi che ci impegniamo quotidianamente per sostenere le ragioni e il senso di una militanza a una causa comune.

La Direzione di ieri, che si è conclusa con un voto all'unanimità, non ha risolto tutti i nostri problemi, che hanno necessità di una discussione molto più ampia e diffusa su tutto il territorio, di una crescita culturale da parte di tutto il Partito, di una rinnovata volontà di stare insieme e di riconoscersi nei ruoli e nei luoghi del confronto e della decisione.

Credo però che esserne usciti in maniera unitaria nella situazione che si era venuta a creare sia un segnale positivo, a patto che inauguri una nuova fase di questo periodo post-voto molto travagliato, e che non sia solo una pausa in un conflitto interno permanente.

Ora avanti con Maurizio Martina, fino all'Assemblea nazionale che dovrà essere convocata nelle prossime settimane, sebbene la situazione politica continui a rimanere assolutamente incerta e si parli ormai di voto anticipato come una scelta sempre più probabile.

Come si può presentare il Partito Democratico alle prossime tornate elettorali? Tra poco più di un mese si vota in molti comuni della nostra Provincia; si torna a votare in quei comuni protagonisti nel 2013 di una vittoria clamorosa del centrosinistra; si torna a votare a Seregno, città ferita dalle vicende che hanno portato al commissariamento del comune. Il nostro impegno a costruire candidature forti e autorevoli supportare da ampie e plurali coalizioni continua, insieme all'orgoglio per i risultati di questi anni e la consapevolezza di quanto ci sia ancora da fare e di quanto ancora si possa migliorare insieme.

Ma soprattutto serve un lavoro vero per definire il profilo politico del Partito Democratico e costruire le condizioni per essere maggioranza nel paese domani; serve costruire quei meccanismi di partecipazione che consenta di coinvolgere i nostri iscritti e simpatizzanti, le forze più vive e dinamiche del paese, nel percorso della politica.

Questo lavoro non può essere fatto senza tener conto della situazione del paese e del ruolo che saremo chiamati a svolgere, ma è quantomai necessario se vogliamo cominciare lavorando oggi a raccogliere frutti domani.
Per questo, ripensare le modalità delle nostre forme congressuali, dando nuovo protagonismo ai nostri iscritti e simpatizzanti, discutendo di politica e legittimando veramente i gruppi dirigenti, è l'unica possibilità che abbiamo per farcela davvero.

Un caro saluto

Pietro Virtuani, Segretario provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza

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