La questione Pedemontana torna sui banchi del Consiglio Regionale della Lombardia tramite una mozione a firma dei consiglieri regionali PD Gigi Ponti e Angelo Orsenigo.
Gli intenti dei consiglieri dem sono stati quelli di impegnare la Giunta Fontana a garantire l’esenzione o facilitazioni tariffarie per le tratte B2 e C, nonché a prevedere un piano viabilistico per affrontare gli effetti della cantierizzazione.
Inoltre si chiede un adeguato e preventivo rafforzamento delle linee ferroviarie sull’asse della tratta B2, agevolando così un servizio ferroviario già oggi sotto pressione.
Gigi Ponti
Consigliere regionale PD Lombardia
"La maggioranza di centrodestra, anziché accettare le nostre proposte concrete, ha preferito proporre un tavolo utile ad esaminare strategie di scontistica e mitigazione del pedaggio e proposte per ridurre l’impatto del traffico. Tradotto, una timida apertura nella direzione di comprendere le esigenze di chi ogni giorno per lavoro deve spostarsi sul territorio.
Le previsioni del piano economico e finanziario attuale non sono accettabili. Quanto è stato proposto in Consiglio regionale è solo un primo passo nella direzione utile a coinvolgere i Sindaci e il territorio per una infrastruttura che non penalizzi gli utenti e per iniziare a pensare ad una viabilità che possa essere congruente con i fabbisogni della popolazione".
Lorenzo Sala
Segretario provinciale PD MB
“Il nostro partito è impegnato a tutti i livelli su questo tema, in Regione e nei Consigli comunali. Porteremo in discussione in molti Comuni la proposta di gratuità della Milano-Meda perché siamo realmente preoccupati della situazione che potrà generarsi e crediamo che si debba tutelare il nostro territorio con autorevolezza e fermezza. I problemi legati al trasporto in #Brianza andranno a complicarsi ulteriormente e non sarà possibile uscirne finché non si comprenderà la necessità di cambiare paradigma sulla mobilità, investendo davvero su treni, tram, trasporto pubblico locale e mobilità ciclabile".
Vincenzo Di Paolo
Capogruppo in Consiglio provinciale
“In questa fase e su questa partita è assolutamente indispensabile che la Provincia svolga un ruolo di coordinamento ma è necessario farlo in maniera concreta e puntuale. Il tavolo aperto alle istituzioni territoriali, che è stato votato dal Consiglio Regionale, se non resta un intento vano può costituire un’occasione: la Provincia deve farsi sentire”.