Grande occasione per il nostro territorio, ma serve una spinta più coraggiosa. Il gruppo di minoranza, Brianza Rete Comune, ha elogiato il lavoro delle aziende speciali Afol e Ato, ma ha chiesto al Presidente risposte su edilizia scolastica, mobilità sostenibile e Pedemontana.
Seduta fiume, ieri, in Consiglio provinciale con otto punti all’ordine del giorno, tutti molto importanti: dal Documento Unico di Programmazione al Bilancio di previsione, passando per il Programma dei lavori pubblici per gli anni 2022-2024. E poi i bilanci di Afol e Ato, le aziende speciali della provincia di Monza e Brianza che si occupano rispettivamente delle politiche attive del lavoro e della gestione del servizio idrico dell’ambito territoriale.
Abbiamo espresso una valutazione positiva in merito agli investimenti previsti su alcuni edifici scolastici del territorio che da anni aspettano il rilancio e la riqualificazione e allo stesso modo chiesto approfondimenti su tempi e modalità di questi interventi perché il diritto allo studio in luoghi sicuri e accoglienti è la nostra priorità.
La possibilità di sfruttare i finanziamenti legati al PNRR permetterà di intervenire con lavori di manutenzione straordinaria per 11milioni di euro su diversi istituti scolastici provinciali, oltre alla realizzazione delle nuove sedi del Milani di Meda e del Floriani che sarà trasferito ad Agrate Brianza. Abbiamo chiesto inoltre come intende procedere la Provincia per la realizzazione dei lavori all’Omnicomprensivo di Vimercate, sulla base dello studio effettuato dal Politecnico. Un progetto ambizioso, con un impatto economico notevole, sul quale crediamo sia indispensabile un approfondimento condiviso.
Sul tema dell'edilizia scolastica presenteremo anche un'interrogazione consiliare, per conoscere in particolare le ragioni del progressivo ammaloramento e dell'inagibilità della pista di atletica del Liceo Carlo Porta di Monza. L’accesso alle strutture e agli impianti sportivi scolastici rappresenta spesso l’unica opportunità a disposizione di famiglie, associazioni e società sportive del territorio.
La presentazione del Documento di Programmazione è stata anche l’occasione per insistere su temi cari al nostro gruppo, a cominciare dalla mobilità sostenibile.
Abbiamo sollecitato il presidente a informare il Consiglio e tutti i sindaci della Brianza sulle evoluzioni dell’interlocuzione in atto con Pedemontana per avere il prima possibile i progetti definitivi, ma soprattutto abbiamo ribadito la necessità di trovare presto una sintesi utile a imporre le richieste del territorio sui tavoli regionali.
Abbiamo voluto sottolineare l’importanza e la necessità di procedere con l’adozione del PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile). Uno strumento indispensabile per migliorare le condizioni della mobilità sul territorio brianzolo, definendo le criticità e sviluppando le opportunità della costruzione di una rete che rispetti i valori della sostenibilità. Abbiamo sollecitato l’avvio di questo procedimento rinnovando il nostro impegno a collaborare attivamente per questo obiettivo.
Brianza Rete Comune ha espresso un voto di astensione ai documenti di programmazione economica, mentre su Afol e Ato il voto è stato positivo.
Abbiamo accolto con favore la nuova convenzione di Afol che permetterà ai Comuni della Brianza di rafforzare i servizi di accompagnamento alla formazione e al lavoro con minori costi a carico dell’ente.
Via libera anche al piano economico di Ato per il servizio idrico: svolge un lavoro prezioso per garantire un bene pubblico di fondamentale importanza.
Abbiamo chiesto, infine, che si proceda alla revisione del Regolamento del Consiglio provinciale, per fare in modo che l’organo politico possa essere nelle condizioni più favorevoli per svolgere il proprio lavoro, andando ad approfondire con tempi e modi adeguati gli argomenti.
Comprendiamo le esigenze di carattere amministrativo e tecnico che devono però, a nostro avviso, trovare un più opportuno bilanciamento con le esigenze di carattere politico di chi è stato eletto per svolgere questo mandato.
L’ordine del giorno sugli infortuni in ambito lavorativo, presentato dal nostro gruppo, è stato rimandato ad una successiva seduta, proprio a causa della mancanza di tempo necessario per la discussione.