Mercoledì 28 luglio si è svolta l'Assemblea dei Soci del Parco Valle Lambro. Il numero legale all'Assemblea è stato garantito all'ultimo momento dal Consigliere provinciale Sergio Cazzaniga, del gruppo di minoranza in Consiglio di BrianzaReteComune, perché la Provincia di Monza e Brianza non era riuscita a mandare un proprio rappresentante.
"Ringraziamo Sergio Cazzaniga per essersi reso disponibile all'ultimo momento per consentire all'Assemblea di deliberare e di poter procedere con i lavori; purtroppo, dopo che LEGA, Forza Italia e FdI hanno tenuto bloccato il Parco per oltre un anno e mezzo senza consentire che il nuovo CdA potesse insediarsi, abbiamo un altro segnale del sostanziale disinteresse della destra nei confronti di questi enti che dovrebbero essere invece al centro di una strategia che punti a valorizzare il territorio e salvaguardare l'ambiente" dichiara Pietro Virtuani, segretario PD Monza e Brianza.
"Ad Assemblea già iniziata ci si è accorti che il numero legale non c'era e la Provincia di Monza e Brianza, a differenza delle Province di Como e Lecco, era assente. Molti Comuni erano impegnati nei propri Consigli; anche per questo ci saremmo aspettati maggior attenzione da parte di un ente come la Provincia nei confronti di questa assemblea, anche per la consistenza delle quote di rappresentanza che detiene. Inoltre, la seduta dell'altro giorno aveva una certa importanza in quanto era la prima in cui si presentava il nuovo Consiglio di gestione" spiega Vincenzo Di Paolo, capogruppo di Brianza Rete Comune.
"Oltre al Presidente, la maggioranza di centrodestra può contare su 8 consiglieri provinciali. A quanto pare nessuno di loro era disponibile a presenziare" prosegue Di Paolo. "Non è la prima volta che il nostro gruppo di minoranza, per senso di responsabilità, soccorre la Provincia. È già capitato in diverse sedute di Consiglio in cui il nostro gruppo ha garantito i numeri per poter deliberare".
"Grazie alla responsabilità dei nostri rappresentanti e alla disponibilità di Sergio Cazzaniga abbiamo evitato l'ennesima impasse del Parco, ma ciò non cancella la disattenzione della Provincia amministrata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia nei confronti del Parco e dei comuni soci" conclude il segretario PD Pietro Virtuani.