L’Europa, spinta dalla pandemia e dalla crisi economica, ha fatto egregiamente la sua parte.
Dai primi giorni di marzo ad oggi l’Unione Europea ha reso disponibili per Italia 15-20 miliardi grazie allo strumento di Sure, 35 miliardi tramite il ricorso alla Bei, 36 miliardi mediante l’eventuale utilizzo del Mes, 6-7 miliardi derivanti da residui bilancio Ue 2014-2020 (senza che sia prevista una quota di cofinanziamento), 90 miliardi accessibili tramite i prestiti Next Generation EU, 80 miliardi utilizzabili attraverso le sovvenzioni messe in campo con Next Generation.
Tutti dipendiamo da tutti. Vorrei che questa diventasse la parola d’ordine che ci accompagnerà nel mondo nuovo che ci aspetta dopo il virus.
Credo che questa frase sia quella giusta e allo stesso tempo penso anche che sia la più potente tra le tante idee che si stanno sviluppando attorno all’esperienza, unica e incredibile, che stiamo vivendo. È la frase che sintetizza il perché del virus e le ragioni del suo impatto così devastante nella vita dell’intera umanità. Ed è anche la frase che segna bene la descrizione della netta discontinuità rispetto al passato.
Ponti e Bussolati (PD): Bisogna rivedere tutto. Depositata in regione mozione urgente. Una beffa, una presa in giro, un regolamento capestro: così il gruppo regionale del Pd definisce le modalità applicative del rimborso riservato ai pendolari che utilizzano l’abbonamento “solo treno” e che dal primo ottobre dovranno pagare anche il 40% in più, a causa di una decisione della Regione.
Il documento Pd parla di una Europa sostenibile con attenzione al sociale e all’ambiente. Nei prossimi giorni verrà consegnato anche alle imprese e al mondo del terzo settore. Un'Europa della sostenibilità sociale e ambientale: innovazione, conoscenza per la crescita e il lavoro.